CIRL Edilizia Industria-Artigianato-Cooperative Mantova: siglato l’accordo per l’EVR 2025

Prevista erogazione nel valore massimo del 4%

Il 3 luglio 2025 le Associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil appartenenti alla provincia di Mantova hanno siglato l’accordo per la determinazione dell’Elemento Variabile della Retribuzione stabilito dal CCNL del 3 ottobre 2023 e relativo al periodo 1° gennaio-31 dicembre 2024, con previsione di erogazione nel 2025.

La valutazione si basa su 4 parametri territoriali forniti dalla Cassa Edile di Mantova (monte salari denunciato; numero di lavoratori iscritti; ore lavorate denunciate, al netto delle ore di Cassa Integrazione; andamento totale delle ore di Cassa Integrazione).

Dal raffronto del triennio 2024-2023-2022 con il triennio 2023-2022-2021 è emersa la valutazione positiva di tutti e 4 i parametri considerati.

Pertanto le Parti Sociali riconoscono l’EVR nella misura pari al 100% e al valore massimo stabilito territorialmente del 4% dei minimi salariali in vigore.

Determinato il valore dell’EVR le imprese, entro il mese di aprile/maggio di ogni anno, devono verificare l’andamento dei due indicatori aziendali stabiliti dal CCNL (ore denunciate e volume di affari Iva). In base a tale valutazione verranno stabilite le modalità di erogazione dell’importo secondo quanto segue:

– nell’ipotesi di valutazione pari o positiva degli indicatori suddetti, l’azienda è tenuta ad erogare l’EVR nella misura del 100%;

– nell’ipotesi di valutazione negativa di entrambi i parametri, l’EVR non viene erogato.

– nell’ipotesi di valutazione positiva di uno solo degli indicatori aziendali, l’impresa è tenuta ad erogare l’EVR nella misura del 65%.

Gli importi a titolo di EVR verranno corrisposti ai lavoratori in forza il 1° gennaio 2023 in 4 tranches:

– gli importi maturati da gennaio a marzo 2024 ad ottobre con la retribuzione di settembre 2025;

– gli importi maturati da aprile a giugno 2024 a novembre con la retribuzione di ottobre 2025;

– gli importi maturati da luglio a settembre 2024 a dicembre con la retribuzione di novembre 2025;

– gli importi maturati da ottobre a dicembre 2024 a gennaio con la retribuzione di dicembre 2025.

Settore Industria – Operai

Qualifiche

Minimo al

1/3/2022

EVR

4%

2 Parametri positivi

1 Parametro positivo

EVR

Valore orario (100%)

EVR

Valore orario (65%)

Operaio IV 7,67 0,31 0,31 0,20
Operaio III 7,12 0,28 0,28 0,19
Operaio II 6,41 0,26 0,26 0,17
Operaio I 5,48 0,22 0,22 0,14

Settore Industria – Impiegati

Livello

Minimo al

1/3/2022

EVR

4%

2 Parametri positivi

1 Parametro positivo

EVR

Valore orario (100%)

EVR

Valore orario (65%)

1° Cat Sup./Quadri 1894,71 75,79 75,79 49,26
1° Categoria 1705,23 68,21 68,21 44,34
2° Categoria 1421,02 56,84 56,84 36,95
Assitsente Tecnico 1326,31 53,05 53,05 34,48
3° Categoria 1231,56 49,26 49,26 32,02
4° Categoria 1108,41 44,34 44,34 28,82
4° Categoria (1° imp.) 947,36 37,89 37,89 24,63

Settore Artigianato – Operai

Qualifiche

Minimo al

1/5/2022

EVR

4%

2 Parametri positivi

1 Parametro positivo

EVR 

Valore orario (100%)

EVR

Valore orario (65%)

Operaio IV 7,66 0,31 0,31 0,20
Operaio III 7,12 0,28 0,28 0,19
Operaio II 6,40 0,26 0,26 0,17
Operaio I 5,48 0,22 0,22 0,14

Settore Artigianato – Impiegati

Livello

Minimo al

1/5/2022

EVR

4%

2 Parametri positivi

1 Parametro positivo

EVR 

Valore orario (100%)

EVR

Valore orario (65%)

7 1911,46 76,46 76,46 49,70
6 1705,08 68,20 68,20 44,33
5 1421,04 56,84 56,84 36,95
4 1325,38 53,01 53,01 34,46
3 1231,72 49,27 49,27 32,02
2 1107,65 44,31 44,31 28,80
1 947,3 37,89 37,89 24,63

Misure urgenti per imprese e attività economiche: la Legge di conversione in Gazzetta

Con la Legge 8 agosto 2025, n. 118, è stato convertito, con modificazioni, il decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95, contenente disposizioni urgenti per il finanziamento di attività economiche e imprese, nonché interventi di carattere sociale e in materia di infrastrutture, trasporti ed enti territoriali.

Di seguito si riportano le modificazioni e integrazioni più significative apportate al decreto-legge 30 giugno 2025, n. 95.

 

Sostegno agli interventi PNRR e Piano Nazionale Complementare

È stata introdotta una nuova disposizione (articolo 1, comma 3-bis) che permette a comuni, città metropolitane e province di richiedere una rideterminazione del contributo, nella misura massima dell’80% dell’importo già assegnato, per interventi già aggiudicati e finanziati da PNRR e Piano Nazionale per gli investimenti complementari. La richiesta deve essere presentata al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato entro il 10 dicembre 2025. Gli enti che non provvedono alla richiesta di rideterminazione subiranno la revoca dell’assegnazione.
   
Disposizioni per le “medie opere”

Con il nuovo articolo 3-bis, vengono apportate modifiche alla Legge 30 dicembre 2018, n. 145, per le medie opere. In particolare, le risorse residue del decreto del Ministero dell’interno del 28 marzo 2025 saranno destinate a coprire le richieste di contributo presentate entro il 15 settembre 2025. È stata inoltre prevista una proroga di ulteriori dodici mesi rispetto ai termini ordinari per l’avvio degli interventi per gli enti locali che si trovano in situazione di dissesto finanziario o riequilibrio finanziario pluriennale

 

Misure per la conciliazione lavoro-vita privata

Viene data un’interpretazione autentica che chiarisce che le rette degli asili nido pubblici e privati a cui si riferisce la normativa (Legge n. 232/2016) includono i servizi educativi per l’infanzia in possesso di titolo abilitativo. Inoltre, dal 1° gennaio 2026, la domanda per questi benefici, se accolta, produrrà effetti anche per gli anni successivi previa verifica dei requisiti e prenotazione delle mensilità (nuovo articolo 6-bis).

 

Incremento del fondo di garanzia per la prima casa

Nel nuovo articolo 6-ter, le risorse del Fondo di garanzia per la prima casa sono incrementate di 30 milioni di euro per il 2025.

 

Interpretazione autentica sicurezza sul lavoro
Si interpreta che, per le cooperative sociali, organizzazioni di volontariato di protezione civile e volontari della Croce Rossa Italiana, i volontari e i coordinatori comunali non possono essere equiparati al datore di lavoro o al dirigente ai fini dell’articolo 18 del decreto legislativo n. 81/2008 (nuovo articolo 6-quater).

 

Sostegno alle aziende fornitrici di dispositivi medici

Le aziende che hanno versato importi eccedenti una certa quota (il 25%) per il ripiano dello scostamento dal tetto di spesa per i dispositivi medici, potranno riconoscere tali importi in detrazione per quanto eventualmente dovuto negli anni successivi al 2018. Inoltre, le piccole e medie imprese soggette a questo obbligo potranno richiedere finanziamenti assistiti dalla garanzia di un Fondo specifico per esigenze di liquidità (articolo 7).
In particolare, nel nuovo comma 4-bis, viene stabilito che le piccole e medie imprese soggette all’obbligo di ripiano possono richiedere finanziamenti assistiti dalla garanzia del Fondo di cui alla Legge n. 662/1996.

 

Concordato preventivo biennale
Il nuovo articolo 9-bis dispone che il pagamento (in unica soluzione o della prima rata) degli importi dovuti è considerato tempestivo se effettuato entro i cinque giorni successivi alla scadenza, purché eseguito prima della notifica degli atti.

 

Adeguamento della normativa relativa ai  mercati delle cripto-attività
All’articolo 10 vengono apportate modifiche al D.Lgs. n. 129/2024:

– abrogato l’articolo 3 il comma 10;

– le parole “1° gennaio 2025” sono sostituite da “1° gennaio 2027” e “1° gennaio 2026” da “1° gennaio 2028” in materia di applicazione di alcune disposizioni. Il termine di “18 mesi dall’entrata in vigore” è sostituito con “31 ottobre 2028”.
Inoltre con il nuovo comma 1-ter vengono introdotte modifiche relative alle contribuzioni addizionali al Fondo di risoluzione nazionale, chiarendo che possono essere determinate in una o più soluzioni per coprire obbligazioni, perdite, costi e passività, eliminando il limite temporale di due anni.
 
Disposizioni in materia di turismo 

Il termine del 31 dicembre 2025, relativo alla conversione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato (ai sensi dell’articolo 19, comma 1, lettera b) del Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81), è sostituito con il 31 dicembre 2026 (articolo 14).

 

Disposizioni in materia di cultura

Con il nuovo articolo 14-bis, il fondo di cui all’articolo 3, comma 2, del D.L. n. 201/2024 è incrementato di 30 milioni di euro per il 2025.
 

Disposizioni in materia di start-up

Con l’articolo 18, viene inserita l’interpretazione autentica dei commi 90 e 94 dell’articolo 1 della Legge n. 232/2016.

Nello specifico le parole “gli investimenti qualificati” sono interpretate come “gli impegni vincolanti a realizzare direttamente o indirettamente investimenti qualificati”. Vengono, inoltre, modificate le percentuali e le annualità degli investimenti qualificati, specificando che a far data dal 1° gennaio 2025, devono essere almeno pari al 3% del paniere degli investimenti qualificati risultanti dal rendiconto dell’esercizio precedente, per l’anno 2026, e che la decorrenza “a partire dall’anno 2026” è sostituita da “a partire dall’anno 2027”.

 

Contributo straordinario per il settore radiotelevisivo

Infine, è autorizzata una spesa di 16,5 milioni di euro per il 2025 per erogare un contributo straordinario alle emittenti radiotelevisive, ripristinando il livello di contribuzione (nuovo articolo 18-bis).

CCNL Ferrovie dello Stato: rateizzato l’importo previsto a titolo di Una Tantum

Determinate le percentuali e le scadenze dell’Una Tantum stabilite dal rinnovo contrattuale 

Lo scorso 30 luglio 2025 si è svolto l’incontro tra le Associazioni datoriali Ancp, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi e le Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ferrovieri, Fast-Confsal e Salpas-Orsa, incentrato sulla richiesta, da parte delle associazioni datoriali, di dilazionare il pagamento degli aumenti salariali e delle indennità previsti dal nuovo CCNL siglato il 22 maggio 2025.

Nel periodo giugno-dicembre 2025, infatti, le aziende, per far fronte a tali aumenti, dovranno sostenere un costo medio di 3.000,00 euro lordi per ogni dipendente.

Pertanto, con la retribuzione di luglio 2025, vengono adeguati i nuovi minimi tabellari e sancita la liquidazione degli arretrati relativi al mese di giugno 2025 e alla 14° mensilità.

Dal 1° agosto 2025 vengono riconosciuti i nuovi importi delle indennità e degli altri elementi retributivi definiti dal rinnovo contrattuale.

L’importo Una Tantum, riferito al periodo 1° gennaio 2024-31 maggio 2025, viene erogato in 3 tranches come indicato di seguito:

50% nella busta paga di agosto 2025 (con previsione del pagamento entro il 20 settembre 2025);

20% nella busta paga di ottobre 2025 (con previsione del pagamento entro il 20 novembre 2025);

30% nella busta paga di gennaio 2026 (con previsione del pagamento entro il 20 febbraio 2026).

Per i lavoratori in forza al 30 luglio 2025, in caso di cessazione del rapporto di lavoro, gli importi dovuti a titolo di Una Tantum vengono liquidati nell’ultima busta paga.